Gli attacchi di panico, episodi
di ansia molto intensa, sono spaventosi per chi li vive in quanto vengono
vissuti come improvvisi assalti di angoscia senza alcuna motivazione apparente.
Proprio per questo può essere utile sia per chi ha l’attacco che per chi gli
sta vicino, conoscere alcune regole pratiche sui comportamenti da avere e quelli
da evitare durante l’episodio acuto di panico.
Cosa fare?
1.
Innanzitutto accogliere l’attacco che sta
arrivando e assecondarlo, ricordandosi che ha un inizio e una fine, è un’onda
che arriva e poi passa
2.
Regolare la respirazione per fornire ossigeno al
cervello ed evitare l’iperventilazione: controllare la respirazione inspirando
per 4 secondi, trattenendo il respiro per 2-3 secondi, ed espirando per altri 4
secondi. Eseguendo questi respiri profondi i muscoli si rilasseranno e la mente
tornerà lucida
3.
Allontanarsi anche per poco, se è possibile, dal
luogo in cui è arrivato l’attacco
4.
Distrarsi dalla paura con la mente: cantando una
canzone (utile perché regola anche la respirazione), recitando una tabellina o
una poesia. O anche pensando ad una situazione in cui siamo rilassati e felici
5.
Distrarsi dalla paura con il corpo: fare
qualcosa che possa tenerci impegnati, preferibilmente qualcosa che ci piace,
come un hobby, oppure una passeggiata o degli esercizi di rilassamento
muscolare o di yoga. Il panico è generato dai pensieri negativi e ossessivi, anche
se in quel momento non ci sembra di trovare questo legame, distrarsi quindi
risulta molto utile per far svanire il panico nel momento dell’attacco
6.
Chiedere aiuto alle persone vicine, o se si è
soli telefonare ad un amico e parlare di ciò che sta succedendo, distrarsi
parlando, ricercando il contatto fisico se possibile.
Cosa evitare?
1. Evitare
di combattere l’attacco, di contrastarlo perché ciò avrà l’effetto opposto di aumentare
l’intensità dei sintomi e rendere la persona più vulnerabile
2. Fingere
di stare bene con sé stessi e con gli altri: ciò amplificherà i sintomi, ad es.
la tachicardia, e non permetterà alla persona di dedicarsi a sé stessa in quel
momento
3. Mangiare,
bere o assumere farmaci sono dei palliativi che agiscono solo sul sintomo e in
alcuni casi possono avere l’effetto di complicare dei sintomi già esistenti, ad
esempio mal di stomaco, nausea, ecc..Evitare inoltre bevande che contengono
caffeina e nicotina
4. Evitare
gesti impulsivi, come ad esempio scappare dalla situazione, ciò può esporre la
persona a situazioni pericolose
Gli attacchi di panico e i disturbi d’ansia sono situazioni
abbastanza comuni che trovano un’efficace soluzione con l’aiuto di una terapia
psicologica.