La
comunicazione con l’altro, la modalità in cui comunichiamo, è influenzata dal
nostro atteggiamento mentale e dalla focalizzazione che abbiamo su di noi e
sull’altro.
Se siamo
focalizzati più sull’altro che su noi stessi, su ciò che può pensare l’altro,
su come ci giudicherà rispetto a ciò che noi diciamo, il nostro atteggiamento e
la nostra comunicazione sarà passiva. Se invece siamo focalizzati solo su noi
stessi, non prendiamo in considerazione l’altro, ci riteniamo sempre nel giusto
e non accettiamo di sbagliare, tendendo a prevaricare e criticare l’altro,
abbiamo un atteggiamento e una comunicazione aggressiva.
Il
comportamento assertivo è la capacità di auto affermarsi senza prevaricare né
essere prevaricati.
Una comunicazione
assertiva è comunicare in modo diretto, onesto e aperto e trovare una modalità
di relazionarsi al prossimo, adeguata alla situazione sociale specifica.
Comunicare in modo onesto i propri sentimenti,
le proprie idee, le aspettative o i disagi è per la maggioranza delle donne e
ancora di più per gli uomini un’impresa tanto difficile da apparire impossibile
nella nostra attuale cultura in cui viene ammirato piuttosto chi ottiene dagli
altri qualcosa senza dire ciò che realmente pensa.
Essere aperti
significa non nascondere le proprie idee ma parlare spontaneamente di ciò che
ci sta a cuore. Questa apertura nel condividere con altri un nostro modo di
vedere o di sentire, ci aiuta a non
lasciare spazio a fraintendimenti e incomprensioni.
Quanto più
tempo una persona rimanda una situazione problematica, che la infastidisce o la
preoccupa, tanto più sarà difficile affrontare con equilibrio un dialogo
chiarificatore. E le nostre emozioni non possono essere messe a tacere ma
continueranno a richiedere la nostra attenzione.
Imparare a
esprimere le proprie emozioni e le proprie idee può richiedere una riflessione,
per pensare a cosa e come dire assertivamente la nostra opinione, e ciò ci
consentirà di ottenere ciò che desideriamo e riteniamo opportuno per noi, pur
rispettando i diritti, e non necessariamente i desideri, degli altri.