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lunedì 27 aprile 2015

Convegno "Lo sviluppo del gruppo" organizzato dalla SIAT

Il 25 e 26 aprile 2015 ho partecipato al Convegno organizzato dalla SIAT (Società Internazionale di Analisi Transazionale) sul tema del gruppo nei quattro campi di applicazione dell'AT.
L'ho trovato molto interessante e arricchente, in quanto gli psicoterapeuti intervenuti, Matthias Sell, Raffaele Mastromarino, Emilio Riccioli e Patrizia Proietti, hanno offerto punti di vista differenti sul lavoro con il gruppo sia a livello teorico che pratico, dandomi così molti spunti su cui riflettere.
Il contributo e la competenza di Matthias Sell sull'argomento e la possibilità di avere un'esperienza di scambio e confronto con i colleghi mi hanno dato l'occasione di riflettere sui processi di gruppo e l'influenza dei bisogni e delle aspettative individuali nella costruzione delle relazioni all'interno del gruppo stesso. La presenza di aspetti consapevoli e aspetti dormienti in ogni componente del gruppo, riguardanti il Sé, l'altro e il Noi influenzano in maniera dinamica le relazioni e i processi del gruppo.
Nell'esperienza nel piccolo gruppo molto interessante è stato sperimentare e poi avviare una meta riflessione sulla dinamica avvenuta all'interno del gruppo stesso, su come dall'input di un componente singolo si sia creata una reazione a catena di insight che ha portato alla trasformazione del gruppo ad un livello più intimo, attraverso un'esperienza co-creativa.
Questa situazione di apprendimento è stata per me molto gratificante in quanto sono rimasta soddisfatta da ciò che ho assaggiato ma con la curiosità di conoscere ulteriori possibilità di mescolare questi nuovi sapori.


  (Matthias Sell e Massimo Gubbinelli, presidente Siat)

                                                             
                        (Matthias Sell)

lunedì 20 aprile 2015

L’ansia è una condizione fisiologica di attivazione delle risorse fisiche e mentali della persona. Ciò spiega perché ognuno di noi ha provato almeno una volta questa sensazione, caratterizzata da sudorazione, accelerazione cardiaca e respiratoria, irrequietezza, irritabilità e altri sintomi. Tali fenomeni dipendono dal fatto che in una situazione stressante o percepita come soggettivamente pericolosa, il corpo si prepara a reagire, si prepara cioè all’attacco o alla fuga. L’ansia è quindi un’utile risorsa che consente di proteggerci dai rischi, produrre uno stato di allerta e un’ottimizzazione dei risultati (ad esempio durante una prestazione).
Possiamo definire il disturbo d’ansia quando lo stato fisiologico appena descritto persiste in situazioni in maniera ingiustificata e spropositata, interferendo con il normale svolgimento della vita quotidiana della persona. Si differenzia dalla paura in quanto l’ansia è vaga e causata da conflitti interiori.

I disturbi d’ansia sono i più comuni nella popolazione, sono invalidanti per la persona, e rispondono in maniera efficace ad un trattamento psicoterapico.